Varè Ancilla

[1883 - 1928]

Parole chiave: tabacchina, socialista riformista, Federazione nazionale dei Lavoratori dello Stato, Gruppo femminile socialista milanese, Unione nazionale femminile socialista

Ancilla Varé, nata a Milano nel 1883, iniziò quindicenne a lavorare come operaia nella Manifattura Tabacchi di Milano e da subito frequentò la Lega delle tabacchine, guidata da Maria Carabelli, e la Camera del Lavoro. All’inizio del Novecento divenne una delle leader della Lega ed entrò poi nel Gruppo femminile socialista, su posizioni riformiste, scrivendo su «La Difesa delle Lavoratrici».

Rappresentò la Lega di Milano nella Federazione Nazionale dei Lavoratori dello Stato e nel 1914 guidò per la città di Milano un lungo sciopero nazionale che unì le operaie di tutte le manifatture italiane. Il giornale socialista «Avanti!» diede loro grande risalto e il 24 maggio del 1914 venne pubblicata una lunga intervista ad Ancilla Varè, nominata segretaria della Lega e appena ripresasi da un brutto infortunio sul lavoro. Lo sciopero, giunto quasi al termine, venne infine revocato per dare spazio alle mobilitazioni contro l’uccisione dei manifestanti ad Ancona nel giugno 1914, creando un certo malcontento tra le operaie che in quello sciopero avevano speso soldi ed energie.

Convinta sostenitrice della lotta per la parità di salario tra uomini e donne, Ancilla Varè fece parte della direzione dell’Unione nazionale femminile socialista e nell’ottobre del 1921 fu chiamata alla presidenza del Congresso delle donne socialiste. Sposata con Carlo Mambretti, anch’egli socialista, non ebbe figli e morì a soli 45 anni nel 1928, mentre il fascismo cancellava la memoria delle lotte degli anni precedenti.

(Fiorella Imprenti)

Bibliografia

F. Imprenti, Operaie e socialismo. Milano, le leghe femminili, la Camera del Lavoro (1891-1918), Franco Angeli, 2007;

R. Farina (a cura di), Dizionario biografico delle donne lombarde (568-1968), Baldini&Castoldi, Milano, 1995.