Casadio Lauro

Operaio, partigiano, comunista, Camera del Lavoro di Milano, consigliere comunale, Comitato regionale lombardo della Cgil, Associazione Italia-RDT, consigliere regionale

Nacque a Faenza (Ravenna) l’1 marzo del 1924. 

Operaio.

Partigiano durante la Resistenza; dopo la Liberazione si iscrisse al Pci: fece parte della Segreteria del Fronte della gioventù (Fdg) a Milano; fu Responsabile giovani in Puglia (1946-48); fece parte della Federazione Giovanile Comunista Italiana (Fgci) della Lombardia (1948-1956) e ne fu Segretario, a Milano, dal 1954 al 1956; successivamente fece parte della Segreteria nazionale (1956-1957); e infine, fece parte della Segreteria della Federazione milanese (1959-1962).

Dal 20 novembre del 1962 entrò a far parte della Camera del Lavoro di Milano: dapprima come Segretario (fino al 1966); dal 1963 fu anche nel Comitato esecutivo e dal 1965 in quello Direttivo. Successivamente, nel 1969, divenne Segretario organizzativo. 

Dal 1966 al 1970 fu Consigliere nel Comune di Milano.

Nel novembre del 1970 (per la Magnanini - 1971, dal Censimento) divenne Segretario generale del Comitato regionale lombardo della Cgil, in seguito alle dimissioni di Baccalini Gabriele.

Nel 1972 fece parte del Comitato federale (Cf) del Partito comunista.

Negli anni settanta fu anche promotore dell’Associazione Italia-RDT, che fu costituita nel giugno del 1973 e aveva il compito di sostenere il riconoscimento della Repubblica Democratica Tedesca. In questa battaglia fu appoggiato da Elide Pacini, che lavorava con lui alla Camera del Lavoro di Milano. La Pacini andò in Germania come portavoce e affiancò Casadio quando portarono l’iniziativa al Parlamento.

In Lombardia ricoprì diversi incarichi territoriali: fu eletto Consigliere regionale nel 1975 nella circoscrizione di Milano e, in seguito, divenne Presidente della Commissione “Istruzione, cultura e informazione”. Nel 1980 venne rieletto come Consigliere regionale della Lombardia; e successivamente, divenne Vicepresidente della Commissione Consiliare.

Morì nel 2012.