Goia Maria
[1878 - 1924]
Socialista riformista, segretaria della Camera del Lavoro di Suzzara, Commissione esecutiva della Camera del Lavoro di Milano, Segretaria della Camera del Lavoro di Cervia.
Maria Goia nacque a Cervia il 28 novembre 1878 in una famiglia di lavoratori, la madre Edvige Marzelli era lavandaia e il padre Raimondo salinaro. Vedendone la passione, i genitori la iscrissero alla Scuola Normale per farla diventare maestra, ma le precarie condizioni economiche la costrinsero a interrompere gli studi per iniziare a lavorare. Poco più che ventenne, nel 1901 si iscrisse al Partito socialista e si dedicò a una intensa attività di propagandista e giornalista, apprezzata per la sua capacità oratoria che venne ricordata anche in una canzone popolare (Evviva la Maria Goia/con il suo bel parlar/se l’Italia la si riunisce/la faremo ben tremar […]). Nel 1906 si trasferì a Suzzara e sposò il farmacista socialista Luigi Riccardi, che però morì pochi mesi dopo le nozze e da quel momento Maria Goia si dedicò completamente all’attività politica. Nel 1906, sostenitrice del diritto di voto per le donne e convinta dell’importanza del ruolo femminile nel movimento operaio, venne nominata nella Commissione nazionale che preparò il primo Congresso femminile del Partito socialista italiano. Nel 1907 divenne Segreteria della Camera del Lavoro di Suzzara, prima donna in Italia alla guida di una Camera del Lavoro. Spinse fortemente il modello cooperativo tra i lavoratori e favorì la nascita a Suzzara di una Cooperativa di produzione metallurgica. Nel 1912 divenne Segretaria della Federazione socialista di Mantova. Durante le Prima guerra mondiale venne allontanata da Suzzara «a causa della sua propaganda antipatriottica con incitamento alla ribellione» e decise di recarsi a Milano. Qui la sua fama la precedette e, subito candidata nella lista della Camera de Lavoro, risultò la più votata, con 2934 preferenze, entrando nella Commissione esecutiva del 1917, dalla quale si dimise in settembre, per poi rientrare di nuovo nella Commissione esecutiva provvisoria. Tornata a Suzzara nel 1919, continuò una intensa attività politica e sindacale nonostante i gravi problemi di salute e il controllo della polizia. Quello stesso anno promosse e divenne Segretaria della Camera del Lavoro di Cervia, intendendola come luogo di cultura popolare, dotata di biblioteca, oltre che di azione economica. Malata, morì a Cervia il 15 ottobre 1924 a 46 anni, di ritorno dal suo ultimo viaggio, una visita alla madre di Giacomo Matteotti poco dopo il suo assassinio.
(Fiorella Imprenti)
Bibliografia:
M. Antonioli, J. Torre Santos, Riformisti e rivoluzionari. La Camera del Lavoro di Milano dalle origini alla grande guerra, Franco Angeli, 2006;
F. Imprenti, Operaie e socialismo. Milano, le leghe femminili, la Camera del Lavoro (18911918). Milano, Franco Angeli, 2007.