Ferroviere antifascista, primo segretario della Camera del Lavoro liberata nel 1946-1947, membro dell'Assemblea Costituente, deputato e senatore, comunista. Figlio di Giuseppe Gnocchi e Teresa Viani.
Dopo aver frequentato il liceo a Mantova, si iscrisse alla facoltà di
giurisprudenza dell'Università di Padova, aderì al mazzinianesimo e nel 1859,
perseguito per aver partecipato a una manifestazione studentesca antiaustriaca,
dovette rifugiarsi a Pavia. Qui frequentò il club democratico degli studenti e
nel marzo 1861 conseguì la laurea in legge. Nel 1863 si trasferì a Genova e nel
1869 venne eletto nel consolato della Consociazione operaia genovese. Legato da
amicizia personale e stima reciproca a Mazzini, aderì però alla concezione
materialista. Nell'ottobre 1870 partì volontario per la campagna dei Vosgi come
ufficiale di ordinanza di Garibaldi. | Fonti: Archivio della Camera confederale del Lavoro di Milano, Archivio del Lavoro, Sesto San Giovanni |
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